Prima dell'avvento delle armi da fuoco doveva essere un problema riuscire a cacciare i bufali che scorrazzavano in mandrie attraverso le grandi praterie nordamericane. Avvicinarsi per un corpo a corpo sarebbe stato letale. L'utilizzo di frecce non avrebbe assicurato il buon esisto dell'assalto, a causa della scorza dura di questi possenti bovini selvatici. I Nativi, però, avevano ingegno. Quando arriverai nel Montana avrai la possibilità di scoprire un'antichissima tecnica venatoria con cui i pellerossa riuscivano a superare i limiti costituiti dalla forza micidiale e brutale delle loro prede. Prima dell'introduzione dei cavalli ad opera degli Europei, gli Indiani ricorrevano ai cani per spaventare le mandrie brade e spingerle sino ai "buffalo jumps", dei dirupi rocciosi nei quali gli animali terrorizzati finivano per precipitarsi. Il risultato era che, impossibilitati a fuggire per le fratture agli arti, venivano finiti dai cacciatori umani. Qui al "First Peoples Buffalo Jump State Park" avrai la possibilità di esplorare il più grande sito di caccia al bufalo d'America, e toccherai con mano le più antiche radici della sua millenaria cultura: le file di pietre che venivano disposte dai Nativi per creare delle vere e proprie gallerie in cui incanalare gli animali in fuga, gli immensi depositi di ossa, i reperti archeologici quasi senza tempo. L'anima più verace delle genti locali spira ancora assieme al vento che corre sugli altopiani, e gioca ancora a inseguire i bufali.
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