Prendere il tram potrebbe sembrare un gesto che non ha nulla di speciale. Ogni giorno, per muoverci in città, lo ripetiamo senza dargli particolare importanza, anzi, quasi infastiditi dalla calca e dal traffico. Eppure, quando arriverai a San Francisco, questo rito quotidiano e ripetitivo acquisterà un sapore assolutamente diverso. Infatti chi di noi non ha mai sognato di saltare a bordo dei Cable Cars, mezzi coloratissimi e vintage che si inerpicano e discendono lungo le strade ripide che fanno capolino nel blu accecante della baia? Delle 33 linee attive a fine Ottocento, oggi ne rimangono operative tre. Il loro fascino belle époque, però, è intramontabile e non teme il confronto di infrastrutture più moderne e veloci. Appena sentirai squillare la campanella di un Cable Car ti sentirai trasportato indietro nel tempo, e rimarrai contagiato dall'aria sorniona e allegra di San Francisco, che forse non ha migliore raffigurazione dei suoi tram un po' sgangherati e sorridenti. Anzi, chiamarli tram non è propriamente corretto. Infatti, come si evince dal nome, i simpatici vagoni senza porte non funzionano a elettricità, ma muovendosi su dei cavi che scorrono sotto i binari e che sono manovrati in una grande centrale dove girano enormi carrucole che fanno da motore. Il "gripman", personaggio dal fascino inscalfibile, conduce il Cable muovendo le pesanti leve che lo fanno fermare e ripartire. Aggrappato alle sbarre ogni tanto ti sembrerà di precipitare nel mare, lì sotto di te!
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