In certi luoghi bisognerebbe andarci sulla scorta delle parole grazie alle quali e nelle quali vivono, perché sono impensabili senza i miti che li illuminano e rischiarano. Una volta arrivato dalle parti di Gettysburg ti basterà portare con te un foglio sulle quali sono stampate poche frasi, ma chiare, decise, cariche, in ogni accento e sfumatura, di un'eloquenza sincera, che va oltre il semplice stile, per arrivare all'anima e alla verità. Periodi che hanno segnato il destino degli Stati Uniti e dell'intera storia mondiale. In cui trapelano, con una forza rigorosa e sobria, i più autentici valori culturali del sogno americano, la novella di libertà che avrebbe conquistato e sedotto popoli lontani, dalle tradizioni ben più antiche. Quando varcherai le soglie del Gettysburg National Military Park ti sembrerà, di primo acchito, di trovarti in uno dei tanti, ripetitivi siti dove avvenne una battaglia della guerra civile tra Nord e Sud: campi malinconici che sfumano in grandi lontananze, vecchie barricate in legno, qualche cannone puntato verso l'orizzonte, un monumento celebrativo, le lapidi dei caduti. Ma questo parco, in realtà, ha una importanza unica: non solo perché qui avvenne il più sanguinoso scontro del conflitto, ma in quanto Lincoln vi pronunciò un discorso che, nel momento più drammatico per i neonati Stati Uniti, richiamarono l'unità nazionale e il sogno di un "government of the people, by the people, for the people". Benvenuto nella patria della libertà!
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