Forse non tutti conoscono la tradizione, nata in Inghilterra nell'Ottocento e diffusasi in molti paesi di lingua anglosassone, dei "Shakspeare Gardens". Si tratta di parchi ricalcati sulle pagine del grande drammaturgo cinquecentesco, perché vi vengono coltivate tutte le varietà arboree e floreali citate nelle sue opere: piccoli paradisi appartati e intimi concepiti e organizzati in base alla fervente fantasia poetica di Shakspeare, luoghi in cui, a ogni passo, scorcio o profumo, risuonano i versi melodiosi di un brano, i sussurri notturni e nascosti di una coppia che tuba, i valori simbolici associati a petali e erbe dai protagonisti... In questi rifugi fioriti e segreti entrerai come in un bozzetto ameno, dove arte e natura si confondono, la corolla d'un fiore ha l'eleganza d'un endecasillabo, i profumi l'intensità d'un gesto o di uno sguardo. Uno dei più celebri "Shakespeare Gardens" del mondo si trova nel Central Park di New York: quando ti avventurerai tra i suoi sentieri che, lunghi da ogni rettilineo trionfalismo da giardino all'italiana, curvano e deviano quasi nascosti nei cespugli e nelle aiuole, ti sembrerà d'essere entrato in un quadro preraffaellita, nel sogno dolce d'un innamorato. Rosmarino e rose, violette e aquilegie, manderanno le loro vampate nell'aria, come la pianta di more la cui talea si dice provenisse proprio dalla casa di Shakspeare. Ogni tua parola sarà un fiore, e, alla fine, avrai composto un serto da porre sul capo della tua dolce metà!
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