Ci sono uomini e popoli che hanno il coraggio di non arrendersi mai, a nessun costo. Nemmeno ai verdetti più chiari e inequivocabili della storia. Tra questi vi sono sicuramente i Nativi americani che, anche dopo essere stati sconfitti e sterminati, hanno mantenuto la loro orgogliosa autonomia, la tenace fedeltà alle tradizioni immutabili, trasmesse di padre in figlio: senso di libertà, forza e indipendenza che imparavano dai loro capi tribù, avversari indomiti dei conquistatori europei. Proprio a uno di questi condottieri mitici è dedicato un monumento in fase di realizzazione che sarà destinato, allorché termineranno i lavori, a diventare la più grande scultura al mondo ricavata nella roccia. Si tratta del "Crazy Horse Memorial", intitolato all'immortale Cavallo Pazzo, il guerriero Sioux sulla cui vita fiorirono leggende e narrazioni degne di un poema epico. Il luogo scelto per costruire l'enorme colosso non è casuale. Si trova nelle Black Hills, vicino a Mt. Rushmore, coi suoi quattro volti presidenziali che, rispetto al profilo fiero di Cavallo Pazzo, impallidiscono quanto a dimensioni: la sua testa sarà di 27 metri, contro i 18 di Washington & C., per un complesso monumentale di oltre 190 metri d'altezza. I lavori iniziarono negli anni 40 sotto la direzione del polacco Korczak Ziolkowski, ancora venerato dai Nativi per il sogno che perseguì sino alla morte. Un sogno che catturerà anche te, col suo vento fresco di libertà, in cui vive ancora l'anima di Cavallo Pazzo!
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