190000 metri quadri corrispondono a un edificio, certo molto grosso, con numerose ali, padiglioni, chiostri. Non tutti i palazzi di tali dimensioni, però, contengono migliaia di anni di storia, di diverse realtà geografiche, epoche artistiche, temperie culturali e politiche. A meno che non si tratti del Metropolitan Museum of Art di New York. Molto più di una macchina del tempo. Un percorso organizzato e concepito per attraversare l'intera civiltà umana, nella globalità di sue espressioni e testimonianze, dalla selce scheggiata dell'uomo paleolitico al mondo contemporaneo, in tutti i suoi aspetti e ambiti, dalla nascita alla morte, dalla festa al lavoro, dalla preghiera alla guerra, dalla sopravvivenza materiale agli episodi più raffinati della produzione artistica mondiale. Forse non riuscirai, nell'arco di una sola visita, a soffermarti sugli oltre 2000000 di pezzi della collezione museale. Sarai trasportato lontano, ad ogni sala, da climi, culti, regni, volti, gesti. Il bello ti apparirà in tutta la mutevole e variegata foggia con cui è stato inteso nella storia. Le sabbie egizie e gli altopiani iranici, la grazia greca e il vigore romano, la perizia orientale e la sensualità maya, e ancora la spiritualità medievale e i colori, così carnali e divini, del rinascimento italiano, passando poi per i capolavori del barocco sino alle rotture radicali dell'arte del 900. Dal Metropolitan uscirai con qualche millennio in più sulle spalle e un'esperienza tutta rivolta al futuro!
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