Prendi una palude vasta e acquitrinosa, con quel suo inconfondibile paesaggio in cui le acque stantie riflettono un cielo basso, in un'atmosfera indolente, immobile. Aggiungici una tipica chiatta lenta, ancorata su fondali fangosi. Sei nell'Acthafalaya Basin, il più grande stagno degli Stati Uniti, nel delta del Mississipi, dove la terra si fa quasi mare, spappolandosi in una miriade di isolotti anfibi. In questi luoghi dove i passi e i gesti hanno una consistenza liquida e un rumore dolce di sciacquio, potrai scoprire, oltre che una natura selvaggia e vergine, alcune tradizioni culturali che si sono preservate con tenacia e resistenza. Ovviamente qui è la musica a farla da padrona, e seppure di solito siamo abituati a pensare immediatamente a blues e jazz, esiste una nicchia di folklore davvero preziosa che ti catturerà con la sua storia, in cui sono intrecciate vicende dolorose e tanta voglia di allegria e riscatto. Di cosa si tratta? Della musica Cajun, associata al genere Zydeco. La sua origine è lontana, e legata a un esodo: quando gli Inglesi conquistarono le provincie atlantiche del Canada, le popolazioni locali, dette Acadiane, furono deportate o fuggirono. Molti arrivarono in Louisiana, con la loro musica tipica, basata su fisarmonica, washboard e violino, e i canti in un francese arcaico e puro. Presso l'Angelle's Whiskey River Landing, a bordo di una chiatta, potrai assistere a un coinvolgente concerto, ricco di danze... tutt'attorno solo il silenzio del Delta!
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