Le coincidenze sono tante. A partire dalla topografia. Quando infatti nel 1812 tre Europei la fondarono presso un'ansa fluviale, venne scelto come nome quello dell'antica capitale egizia di Menfi. Il corso d'acqua che la bagna, vasto e lento, ricorda il Nilo. Certo, di qui a costruire la terza piramide per dimensioni del mondo, ce ne passa, e sembrerebbe trattarsi di uno scherzo. Eppure Memphis saprà incantarti con un monumento capace di riprendere l'architettura faraonica e ripensarla secondo stilemi modernissimi, in modo da creare un connubio colto ed elegante, che non mancherà di colpirti per la sua imponenza. Passeggiando ai lati del lungofiume vedrai progressivamente profilarsi la sagoma svettante della Pyramid Arena, sulle cui facciate in acciaio si riflette il sole, dando l'effetto di una abbagliante rivelazione, luminosa e spettacolare. La grande statua di Ramses II, fedele riproduzione di un originale presente a Menfi, aumenterà l'atmosfera straniante ed esotica: l'impianto interno, che ha una capacità di oltre 20000 posti e ha ospitato eventi sportivi e musicali, si avvia a nuovi utilizzi. Anche un giro intorno alla struttura saprà colmarti di stupore, e inizierai a viaggiare nel tempo, con la fantasia: il Mississipi rosso per il tramonto sarà il Nilo, contornato da folti papiri, solcato da barche processionali, mentre alle spalle avrai la metropoli pulsante. Un'esperienza emozionante, che ti farà assaporare antico e moderno, Oriente e Occidente, fusi insieme.
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