La natura, si sa, è capace di disegnare paesaggi dalle linee così articolate e complesse che nemmeno la fantasia di un grande artista sarebbe in grado di concepirle. Ma che si faccia anche pittrice, tingendo gli scenari che la modellano in maniera degna dei più grandiosi cicli di affreschi, questo forse non lo immaginavi. Per ricrederti non ti resta che venire nell'Oregon, dove ti basterà sedere su un prato per contemplare l'anfiteatro estatico delle Painted Hills, all'interno del John Day Fossil Beds National Monument. Forma e colore, ingredienti di un grande capolavoro d'arte: queste colline che l'occhio vi farà immaginare lisce e levigate, hanno l'aspetto di grandi cupole incise da profondi tagli che si affossano in doline striate da budelli simili alle volute di un cervello. Nette striature cromatiche le attraversano orizzontalmente, creando fasce ben visibili di colore, uno spettro che varia sensibilmente d'aspetto a seconda del momento della giornata: si va dal tabacco al porpora, con ampie rasoiate dorate, nere e gialle. Ovviamente godrai dello spettacolo migliore al sorgere e al calare del sole, quando quei colori si assottigliano e si dilatano, divenendo più rarefatti o più pastosi, diffondendosi come il pallore o il rossore su un volto. Prego, accomodati, ti aspetta un magnifico affresco in movimento, il cui autore lo conosciamo tutti: la Natura!
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