Immagina uno sciacquio dolce, cadenzato, rotto solo dal colpo regolare d'un remo. Intorno a te una laguna placida, bassa, dall'acqua trasparente, il cui colore va dallo smeraldo diafano all'azzurro limpido, accecante, del turchese più schietto e pulito. Sottili lingue di sabbia sono il labile confine di piccoli isolotti ricoperti da dense foreste tropicali. Ebbene si, tutto ciò esiste. Quando arriverai in questo mondo liquido, che ha la stessa consistenza indefinibile dell'onda e del riflesso solare, capirai perché i Maya lo chiamavano Sian Ka'an, cioè "dove nasce il cielo". Poco lontano da Cancun ti abbandonerai a un dolce naufragio: mentre vagherai tra questi bracci di mare tranquilli perderai davvero la cognizione di quale sia il confine dove termina la linea dell'orizzonte e inizia il cielo. Ti perderai in una Natura intatta e delicata, che ti sussurrerà nelle orecchie parole fresche, dal suono di risacca. I fondali limpidissimi ti faranno ammirare le grandi cattedrali di corallo del reef. Le foreste costiere sono punteggiate di numerose testimonianze di epoca maya, tra cui si aggirano centinaia di volatili tropicali, nonché giaguari, puma, leopardi. Sotto la volta dei cenotes il mistero delle acque perpetua i propri stillicidi millenari. A San Ka'an volerai, perché il cielo sorgerà dentro di te!
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