Pochi luoghi al mondo sapranno soddisfare la tua curiosità per le culture tradizionali come il pueblo di Taos, nel deserto del New Mexico, dichiarato patrimonio dell'Unesco per il suo valore storico eccezionale, dato che rappresenta una comunità umana popolata ininterrottamente da circa 1000 anni. Se verrai su questo altopiano alle falde dei Sangre de Cristo, dove prospera il salice rosso, entrerai in un mondo antico, custode gelosissimo e fiero di un'identità che nel corso dei secoli si è conservata intatta tanto maggiori ed aggressive sono state le minacce provenienti dall'esterno: insorti nel 1680 agli Spagnoli e all'imposizione del culto cattolico, resistenti nel 1847 all'annessione statunitense, gli indiani di Taos sono talmente intrepidi che nel 1970 sono riusciti a farsi restituire dal presidente Nixon una vasta aerea di monti, comprendente il Lago Blu considerato sacro, confiscata a inizio 900 da Roosvelt. Insomma, qui scoprirai un frammento autentico e puro del mondo amerindo, tanto è vero che addirittura Carl Jung, durante un suo viaggio, venne a studiare la cultura del pueblo Taos: anche tu rimarrai affascinato da questo villaggio d'abode, con le viuzze strette e ricche di murales che serpeggiano tra le case tipiche, dalle facciate levigate e porose, custodi di uno stile di vita remoto e immune da mutamenti, uguale a quello di secoli fa, uno scrigno che i suoi abitanti definiscono un "nido" e dentro il quale conoscerai la vera cultura nativa!
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